foto fragole con firma

Fanno capolino tra le foglie basse. Hanno un profumo intenso ed un sapore che ci ricorda le giornate di primavera della nostra infanzia. Ed un colore acceso che mette allegria.

Le fragole!

Finalmente stamattina le ho trovate al mercatino dei coltivatori diretti. Una gioia. E che acquolina. La mia mente ha cominciato subito a vagare tra ricordi e spunti culinari. Le mangio così, una rapida lavata sotto l’acqua fresca, o le taglio e le annaffio con abbondante limone? Acci, quella volta che ne ho mangiate forse un po’ troppe ed ho avuto l’orticaria… dov’ero? Al mare, in campeggio con la mia famiglia? E avrò avuto quanto? 6 anni? Le metto sulla crostata o nell’insalata? E quella volta che ne ho comprato un cestone, di quelle grosse grosse di Valencia (chissà come le pompano, per farle diventare COSÍ grosse!…), mentre vagavo esplorando Barcellona, al mercato de la Boquería e le ho mangiate senza nemmeno fermarmi? Che meraviglia Barcellona in primavera…

Le fragole sono magiche. Sono un richiamo fortissimo a ricordi antichi. Hanno un sapore, una forma, un colore, un profumo inconfondibili. Tutto di loro parla anche di amore. Il loro colore, la loro forma, così romantica: sembrano cuoricini vivaci, ed è una gioia, spiccatamente sensuale, poterli condividere con la persona che si ama. Afrodisiache? Mah… Comunque, sono così buone, che val la pena di provare. Mal che vada ci si predisporrà allo stare insieme con allegria! Ma soprattutto, tutto di loro parla di infanzia, di bocche di denti da latte sporche di sugo rosso, di mani appiccicose, di abbuffate e risate, di primi caldi, di crostate di compleanno. I bambini spesso amano il connubio fragola-limone o fragola-cioccolato, quando scelgono un gelato. Fragola innanzitutto, poi… quello che ci pare. Tanto la fragola sta bene su tutto!

Proprio così… su tutto. Chi ha provato almeno una volta a togliere una macchia di succo di fragola da una maglietta, sa che non ce ne si libera tanto facilmente…

E sta bene con tutto. Sulle insalate, sul formaggio, sul gelato, con il cioccolato fondente, con la panna, nel risotto… versatile!

La fragola, come la conosciamo oggi, è un ibrido, meno profumato dell’originale, piccola e spontanea. È ricca di potassio e di vitamina C, tanto da essere alleata del nostro benessere nel prevenire raffreddori, ipertensione ed infezioni. Ha potere antinfiammatorio ed antiossidante, grazie ai suoi polifenoli. Facilita l’assorbimento del ferro, grazie alla vitamina C, consentendo la formazione dei globuli rossi. Ipertensione ed arteriosclerosi. D’altronde, il loro colore, ricorda tanto il colore del sangue, e non poteva non avere potere sul nostro primo veicolo di nutrienti e di vita. Ma… attenzione ai puntini verdi che le ricoprono. Quelli, sono i veri frutti. Quelli che ne consentono la riproduzione nella coltivazione. E si chiamano acheni: sono minuscoli, e molto fastidiosi per chi soffre di intestino irritabile o di diverticolite.

Che ricchezza in un frutto che contiene acqua per il 90%! Però, ricordiamoci che si tratta di un frutto delicato. Vietato metterlo in ammollo, perché perderebbe le sue proprietà e caratteristiche aromatiche. Non vanno lasciate al caldo, e se le si vuole conservare in frigo (non in freezer, perché il gelo le cuoce), meglio togliere gli involucri di plastica: tendono ad ammuffire in fretta. Meglio sciacquarle mantenendo il picciolo, per evitare di riempirle d’acqua. E per conservarle per l’inverno, portando un po’ d’estate nelle fredde giornate, composte e marmellate a volontà.

Gustatiamole ogni giorno, finché ci sono!